"L'insana improvvisazione di Elia Vettorel" di Anemone Ledger-RECENSIONE

Titolo:L'insana improvvisazione di Elia Vettorel
Autore:Anemone Ledger
Pagine:205
Prezzo:14,25(compra QUI)
Il voto che gli ho dato:★★★★


Trama:Improvvisazioni negative accompagnano tutta la fiaba nera di Elia Vettorel, dai suoi primi anni in orfanotrofio fino alla morbosa attenzione nei confronti di sua madre, al delirio completo, alla perdita di se stesso.
La collezione di quadri inquietanti raffiguranti bambini uccisi in modi brutali, l’adrenalina nel compiere atti immondi, la derisione per il suo aspetto e la cicatrice sulla guancia, vero e proprio squarcio nell’abisso infernale e sconnesso della sua anima; come non poteva, Elia Vettorel, compiere un atto insano?

Recensione:

Salve lettori,oggi vi voglio recensire un libro che ho terminato da qualche giorno ovvero "L'insana improvvisazione di Elia Vettorel" di Anemone Ledger,ringrazio ancora l'autrice per avermi inviato il pdf.

In questo libro ci viene presentato un personaggio Elia,nonchè il principale,che nel presente è con uno psicologo che cerca di capire il ragazzo anche se all'inizio non sarà facile perché Elia non si fida. 

Elia anche solo prima di nascere era in una situazione familiare complicata perché la madre,Aurora,non voleva figli perché non si sentiva ancora pronta ed il padre che oltre a svolgere un lavoro davvero brutale costringe Aurora a portare in grembo un bambino,che evidentemente lei non vuole.

Infatti dopo pochi mesi dalla sua nascita Aurora lo abbandona in un orfanotrofio gestito da sole suore all'insaputa del padre. Elia,quindi,cresce in un ambiente senza amore che lo porteranno a difendersi e a sopravvivere dalle cattiverie che subisce;con il passare del tempo la solitudine per lui aumenta sempre di più e questo lo spinge a credere di avere un migliore amico immaginario ovvero Finn.

Gli altri bambini l'hanno sempre disprezzato per le sue lentiggini e il colore acceso dei suoi capelli e questo lo spinge ad odiare sé stesso.

Dopo lunghi otto anni Aurora riprenderà Elia che aveva precedentemente abbandonato ed è da qui che il protagonista sviluppa un'ossessione morbosa nei confronti della madre.

All'inizio della recensione vi ho detto che Elia era ad un incontro con uno psicologo perché questa vita brutale lo ha costretto a compiere azioni che si possono definire tali,infatti lui è accusato di aver ammazzato una giovane donna,ma perché? 

Non vi racconto nient'altro della trama perché tocca a voi immergervi nella storia sia della madre sia di Elia.

"Mi sbatterono in cella e dopo un paio d'ore fui felice.

Fui felice di scivolare nel mondo dei sogni e di non vivere più incubi,quelli del presente"

L'autrice non si ferma a descrivere solo l'aspetto fisico di questi personaggi,ma ha pensato di descrivere nei minimi dettagli l'aspetto psicologico soprattutto del protagonista,così da poter capira cosa porta Elia a compiere un atto insano come l'omicidio di una donna.

Una componente veramente forte di thriller e in alcune scene anche un po' horror che lascia il lettore esterrefatto dopo ogni capitolo.

Sono poi rimasta sorpresa dal fatto che l'autrice è veramente giovane quindi non posso fare a meno che congratularmi perché,a mio parere,questo libro è veramente spettacolare,è riuscito a sorprendermi fino alla fine quindi ve lo consiglio vivamente. L'autrice è riuscita a descrivere la follia che era presente nel libro perfettamente.

Ad essere sincera era da anni che non leggevo un thriller così completo e avvincente quindi spero vivamente che questa recensione vi abbia convinto a dargli una possibilità!

Quindi detto ciò ringrazio ancora l'autrice per avermi dato la possibilità di leggere questo magnifico libro e buona lettura a tutti quelli che lo vorranno iniziare!

A presto,

Ilaria.