"Vivere militare est" di Federica Pittau-RECENSIONE

Titolo:Vivere militare est
Autrice:Federica Pittau
Pagine:80
Prezzo:15,60€ (compra QUI)
Il voto che gli ho dato:★★★★

Trama:L'opera narrativa parla della vita di una giovane ragazza di nome Erin, partendo dalla sua nascita fino al compimento dei vent'anni. Il racconto si svolge inizialmente nel suo paesino di origine, per poi spostarsi dopo il diploma in città. L'obiettivo di Erin è quello di realizzare i suoi sogni nonostante ci siano delle diverse complicazioni nel corso della sua vita. L'ostacolo principale è il conflitto continuo con la madre, che fin dalla nascita non la riconosce come una figlia ma come un errore, cosa che la condizionerà fin quando non capirà che portare rancore la allontana dai suoi sogni. Si trova davanti a delle scelte molto importanti per il suo percorso, che la porteranno dal malessere fisico a quello psicologico. Costretta a vivere senza "affetto" da parte della madre e con il dolore dovuto alla perdita di alcuni pilastri della sua vita, decide di non abbandonare i suoi sogni e di continuare a combattere. Questo per dimostrare a sé stessa, ma soprattutto alla madre, di essere migliore e che nonostante tutto se ci si impegna davvero è possibile per chiunque essere una "brava" persona.

Recensione:

Salve lettori,da oggi in poi tonerò attiva sul blog perché ho finito le mie settimane al mare e sono molto contenta di essere tornata a casa ma soprattutto qui a scrivervi una nuova recensione.

Il libro di cui vi parlerò oggi è " Vivere militare est" di Federica Pittau,un romanzo che mi è piaciuto molto e che merita davvero,per questo ringrazio ancora l'autrice per avermi dato la possibilità di leggerlo.

Questo è un racconto di 80 pagine in cui vediamo Erin,la protagonista,dalla sua nascita fino ain fatidici vent'anni.

" La famiglia certo è importante, ma io non potevo contare su nessuno, solo su me stessa."

Erin è stata sin da quando è nata la figlia che nessuno voleva,infatti non sentendo l'amore materno sprofonderà una grande solitudine dentro sé. "Vivere militare est" è una sorta di monologo che si legge davvero in poche ore ma che ti fa rimanere sempre più spiazzata.

Sin da piccola incomincerà a convivere con la solitudine e con gli insulti che tutti i ragazzini le spiaccicano in faccia. Questo porterà Erin a diventare anoressica,vediamo pian piano come questa malattia la consumi e come con il tempo aumentino gli insulti.

Nessuno si accorge di cosa le sta succedendo, anche perché lei stessa si autoconvince di stare bene mentre invece è tutto l'opposto. Ma grazie ad una delle sue poche amiche si accorgerà di quanto in là si sia spinta.

Sono contenta che l'autrice abbia affrontato argomenti come il bullismo e l'anoressia, perché, molte volte ,non se ne parla ma in realtà è importante che se ne parli. Mi ha veramente affascinato come l'autrice abbia voluto sottolineare questi problemi sociali perché molte volte non si intende la gravità della situazione.

Ho provato a paragonarmi alla protagonista e a chiedermi cosa vuol dire vivere ogni giorno della tua vita da solo insomma puoi contare solamente su te stesso. E' un libro che a mio parere dovrebbe essere letto anche da quei genitori disattenti che non riescono a capire cosa stia veramente passando il proprio figlio.

Durante la lettura di questo racconto ho continuato a fare il tifo per Erin perché,secondo me,non bisogna mai arrendersi alla vita e a ciò che ci riserva,anche se è qualcosa di negativo perché bisogna reagire.

La copertina è letteralmente stupenda ,quindi anche dal punto di vista grafico non si può dire nulla,l'unica cosa è che avrei preferito che alcune tappe descritte fossero descritte un po' di più;ma nel complesso il libro mi è veramente piaciuto!

Non sono riuscita a trovare più parole per questo libro perché mi ha veramente sorpreso,ho continuato a fare il tifo per Erin fino alla fine insieme ai personaggi secondari che la assecondavano.

Spero che darete una possibilità a questo libro perché ne vale davvero la pena,ringrazio ancora l'autrice per avermi inviato il libro!

A presto,

Ilaria.