venerdì 13 dicembre 2019

"Il priorato dell'albero delle arance" di Samantha Shannon-RECENSIONE


Salve lettori, finalmente, tramite questo Review Party, riesco a portarvi la recensione di "Il priorato dell'albero delle arance" di Samantha Shannon!

Titolo: Il priorato dell'albero delle arance 
Autrice:Samantha Shannon 
Pagine: 800
Prezzo:26€ (compra QUI)
Il voto che gli ho dato: ⭑⭑⭑⭑,5

Trama: La casata di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un'erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c'è però Ead Duryan: non appartiene all'ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l'adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys. Al di là dell'Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.

Recensione:

" I draghi la osservavano. 

Si diceva fossero in grado di indovinare i segreti più reconditi dell'animo umano, poiché gli umani erano fatti d'acqua, e tutte le acque appartenevano a loro "

"Il priorato dell'albero delle arance" è l'epic fantasy autoconclusivo più atteso del 2019. Contiene tutti gli elementi per renderlo tale: dalla brama di potere alle strategie per ottenerlo, dagli intrighi alla magia. 
L'autrice ti trascina in una dimensione completamente nuova, che imparerete a conoscere pagina dopo pagina. Il mondo creato dalla Shannon si divide in Occidente,dove regna la famiglia reale dei Berethnet,il cui fondatore aveva sconfitto il drago Nameless One (senza nome) , e Oriente,dove,invece, i draghi d'acqua sono considerate come delle divinità e proprio  nei Clan Miduchi si addestrano per poterli cavalcare, Meridione e Settentrione. 
Tra intrighi e controversie l'Occidente e l'Oriente dovranno decidere se mettere da parte i loro conflitti per sconfiggere il terribile drago Nameless one , che sembra stia per ritornare. 

Ci sono quattro POV differenti e tanti personaggi, che all'inizio ho avuto difficoltà a riconoscere, le cui narrazioni si intrecceranno più e più volte. 
Il primo è quello di Ead è una ragazza che ha avuto il permesso di restare nella corte di Inys,anche se segretamente cerca di proteggere la regina Sabran da ogni pericolo. E' forte e determinata, sarà molto importante per lo sviluppo magico. 
Poi c'è la regina Sabran ,oppressa e schiacciata dai doveri della sua posizione sociale , cerca di mantenere la dinastia di sole donne della casa Berethnet. E' fragile e potente allo stesso tempo.
In seguito abbiamo. Questi sono i due POV che ho apprezzato maggiormente durante la lettura del libro, ma oltre loro ci sarebbero anche Tanè e Niclays. 

L'aspetto che ho preferito del libro, che secondo me lo ha reso anche davvero interessante e particolare, è l'inserimento di questi draghi, che sono fondamentali per la trama,perchè spiegano anche le origini del regno; infatti il Nameless one nacque dal ventre della Terrà e fuoriuscì dal monte Dreadmount. Era un Drago possente e temuto da tutti di un color rosso vivido e occhi terribili e spaventosi. Più diversi, invece , i draghi dell'Oriente che sono creature marine caratterizzate da una lunga coda, non hanno le ali ma riescono comunque a volare grazie ad uno strumento posto sulla loro stessa testa. E' molto toccante e profonda l'amicizia che si instaurerà tra gli esseri umani  e queste creature così speciali. 

Sicuramente ho apprezzato che in questo libro ci fosse un'ampia presenza di personaggi forti femminili, che sono stati caratterizzati a pieno senza eliminare anche il più minimo dettaglio. C'è anche una grande rappresentanza di personaggi LGBT+ ed è riuscita a farlo senza ricadere nello stereotipo,che purtroppo in determinati libri è fin troppo presente. 
L'unico appunto che vorrei esporre è la mancanza di battaglie, mi aspettavo da un high fantasy per lo meno qualche descrizione su quest'ultime, essendo anche un libro autoconclusivo. 

Lo stile di scrittura vi sembrerà un po' prolisso e lento per le prime cento pagine, ma una volta che sarete entrati a pieno all'interno di questo mondo, vi accorgerete che ha uno stile coinvolgente, efficace ed in alcune parti quasi solenne, oserei dire. 

Se volete immergervi completamente in un mondo epico, pieno di avventure, sotterfugi, intrighi politici, draghi, forti figure femminili e soprattutto draghi, non vi resta che leggerlo immediatamente!
E' sicuramente uno dei migliori epica fantasy di quest'anno e non posso fare altro che consigliarvelo vivamente!

Ilaria 


4 commenti:

  1. Io su questo libro non riesco a essere oggettiva, l'ho amato alla follia 😍❤️

    RispondiElimina
  2. Sono sempre molto scettica sui fantasy, ma la trama e la tua recensione mi hanno convinta!

    RispondiElimina
  3. L'ho letto per l'evento dedicato ed è SUBLIME.
    Immenso e ci sono dei clichè, ma è veramente consigliato!

    -red-

    RispondiElimina