domenica 19 maggio 2019

"La corte di rose e di spine" di Sarah J. Maas-RECENSIONE

Titolo:Una corte di rose e di spine 
Autrice: Sarah J. Maas
Pagine:408
Prezzo:16,90€ ( compra QUI )
Il voto che gli ho dato: ⭑⭑⭑⭑
Trama: "Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...

Recensione:
Salve lettori, dopo aver aspettato anni sperando che traducessero A Court of Thorns and Roses eccomi qui! Quando è stata annunciata la notizia dalla Mondadori che sarebbe uscito, ero al settimo cielo, tutti osannavano e adoravano questo romanzo quindi dovevo leggerlo. 
Quindi oggi sono qui per recensirvelo, finalmente; Mi sarà piaciuto? Dal voto direi che potete già giungere alle vostre conclusioni, ma comunque non sono totalmente convinta, insomma a fine lettura non ero totalmente soddisfatta dato che per anni mi ero creata delle aspettative grandissime. Comunque mi è piaciuto ma spero che il secondo sarà di gran lunga meglio!

Conoscevo già l'autrice per la sua saga de "Il Trono di Ghiaccio", di cui sono arrivata solo alla lettura del secondo libro e presto spero di andare avanti. 
Per chi non lo conoscesse "La corte di rose e di spine" è un retelling della Bella e la Bestia,uno dei miei cartoni preferiti di sempre! 

Feyre è una ragazza di diciannove anni che deve provvedere a prendersi cura della sua famiglia e sfamarli per una promessa fatta alla madre in punto di morte;il padre è un mercante che però ha sperperato tutti i suoi investimenti ed in seguito rimasto storpio a causa di dei creditori infastiditi, mentre le altre due sorelle non sembrano neanche un minimo vogliose ad aiutare Feyre. Quindi è per questo che cerca di proteggerli sempre anche a costo di imbattersi in un Fae nella foresta. I Fae abitano oltre alla barriera al limite del suo villaggio, si vocifera che siano creature crudeli e terribili che dispregiano gli esseri umani.
Un giorno Feyre spera di trovare qualcosa di abbastanza sostanzioso per sfamare la famiglia indebolita ormai da giorni e quindi si reca con il suo arco nella foresta; le sembra un miracolo quando, nascosta tra gli alberi, scorge un cervo e le sembra ancora più insolito vedere un lupo,uccide quest'ultimo con una freccia di frassino, ignorando che fosse un Fae, quindi ritorna a casa soddisfatta con una grande quantità di carne da mangiare che spera li potrà sostenere per un po' di tempo. 
Ma la tranquillità svanisce quando un Fae mostruoso viene a bussare alla sua porta ed è lì che Feyre si rende conto di aver tolto la vita ad un Fae. Le vengono messe in tavola due opzioni: morire o lasciare la sua famiglia e andare a vivere per sempre nelle terre di Prythian, in specifico nella Corte di Primavera. Feyre deve prendere una decisione importantissima, ma alla fine decide di andare con il cosiddetto Tamlin piuttosto che morire inutilmente.
La protagonista si ritroverà ad affrontare un'esperienza totalmente diversa, la sua casa d'ora in poi sarà un palazzo enorme e maestoso in cui è sempre Primavera. Lì si renderà conto che tutto quello che sapeva sui Fae era falso e pian piano i suoi pregiudizi contro di loro cominceranno a sgretolarsi.
Feyre finalmente si sente libera perchè per una volta in mezzo a tutti quei colori riesce a pensare a sè stessa,cosa che non ha mai potuto fare in tutti quegli anni che si è presa cura della sua famiglia. Si sente finalmente protetta e al sicuro, poi pian piano si incomincerà a fidare anche di Tamlin,nonostante fosse restia anche solo al pensiero di parlarci. Ma quando Feyre scoprirà che incombe una maledizione su di lui? Cosa farà? Riuscirà a prendere in mano la situazione come aveva sempre fatto?

Noi leggiamo il romanzo dal punto di vista di Feyre, che è un personaggio tenace,coraggioso e sfrontato, che cerca di non farsi abbattere da nessuna difficoltà. La sua passione più grande è la pittura, che ha sempre dovuto accantonare prima di essere nella Corte di Primavera. Ho imparato subito ad amarla, alla fine senza di lei la sua famiglia sarebbe ridotta allo stremo. Ho amato la sua forza di indipendenza. 
Mentre Tamlin è un Fae che può tramutare il suo aspetto e nonostante non sia abituato a confrontarsi con gli umani, poichè li ritiene esseri inferiori, cercherà fin da subito di far sentire a casa Feyre,offrendole cibo, vestiti e anche una saletta per dipingere. Il suo consigliere ,oltre che il suo più caro amico, è Lucien, che lo aiuta a proteggere la Corte di Primavera da qualsiasi minaccia. 
Ho apprezzato anche la comparsa del personaggio di Rhysand con la sua ironia, spero che verrà approfondito meglio nei libri seguenti!


Rhysand stared at me for long enough that I faced him.
"Be glad of your human heart, Feyre. Pity those who don't feel anything at all.” 

Lo stile di scrittura è abbastanza scorrevole, mi ha un po' deluso il world  building,sinceramente mi aspettavo molte più descrizioni per poter immaginare meglio il tutto, non sono riuscita ad immaginarmela a pieno, quindi avrei preferito che alcuni paesaggi e corti fossero descritte a pieno. Il libro in sé alla fine l'ho apprezzato però forse le mie aspettative erano fin troppo alte,ma nonostante ciò sono davvero curiosa di leggere il secondo che dovrebbe uscire quest'anno!
Comunque oltre queste piccole cose che non mi hanno entusiasmato secondo me vale la pena leggerlo perchè secondo me questo libro è solo l'inizio di una storia molto più grande e complessa, era da tempo che un fantasy non mi prendeva così tanto, spero che questa saga possa andare solo a migliorare.

E voi? L'avete letto? Se sì cosa ne pensate? Fatemelo sapere qui con un commento oppure se volete parlarmene anche con qualche spoiler ci possiamo confrontare nei DM del mio profilo instagram Ilariareads! 

Un bacio,
Ilaria.





2 commenti:

  1. Mi incuriosisce molto. Ce l'ho da leggere in i inglese, ma devo dire che la versione italiana è stata curata. So che ci sono pareri contrastanti su questi libri e non sei la prima che si aspettava di più. Sicuramente lo leggeró prima o poi e sentendo le opinioni in giro, mi auguro la serie abbia un miglioramento con il proseguire dei libri.

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