sabato 6 ottobre 2018

"Re Lear" di William Shakespeare-RECENSIONE

Titolo:Re Lear
Autore:William Shakespeare
Pagine:337
Prezzo:8,50€ (compra QUI)
Il voto che gli ho dato:✭✭✭✭
Trama:"Lungi dall'essere poco teatrale, Re Lear può ben dirsi l'opera più teatrale di Shakespeare, e ciò nel senso che in essa il linguaggio del drammaturgo raggiunge la sua più alta, e specifica, intensità ed espressività. Né poteva essere diversamente. Nel dramma, composto intorno al 1605 (poco dopo l'Otello e pressoché contemporaneamente al Macbeth) e dunque nel momento in cui più profonda era la sua riflessione sull'uomo e sulla sua condizione, Shakespeare crea un linguaggio la cui 'teatralità' è suprema perché suprema è la funzione che ad esso viene affidata; un linguaggio che, volendo esplorare e conoscere il movimento e le ragioni della vita, ha così approfondito e arricchito le proprie specifiche risorse e qualità da aver bisogno, come mai prima, del proprio elemento naturale, il teatro." (dalla Prefazione)

Recensione:
Salve lettori, sono veramente di essere ritornata attiva qui sul blog, mi mancava scrivere recensioni e far sapere la mia su un determinato libro, ad esempio.
Per il mese di settembre il gruppo di lettura di cui faccio parte , il crazybibliophilesclub, ha deciso di leggere " Re Lear" di William Shakespeare durante settembre,di cui io avevo letto solamente " Romeo e Giulietta" che mi era piaciuto davvero tanto, cosi come questo di cui vi parlerò oggi.
Credo che sarà molto difficile per me scrivere questa recensione perchè stiamo parlando di un classico come "Re Lear"!
Ancora una volta Shakespeare mi ha sorpreso e si riconferma un autore spettacolare,innanzittutto stiamo parlando di un'opera teatrale quindi ci ho messo un po' a entrare completamente nella storia,perché ovviamente è diverso dal leggere un libro.

“A noi spetta di assumere il fardello 
Di questi tempi grami, dire ciò che si prova, 
Non quello che si deve. 
Sono stati i più vecchi 
sopportare i pesi più gravosi; 
A noi giovani non sarà mai dato 
Di vedere, né vivere, altrettanto.”

Il dramma incomincia con Lear che vuole abdicare e quindi decide di voler suddividere il regno tra le sue figlie, ovvero Goneril,Regan e Cordelia. Le prime due avranno la loro parte del regno mentre, invece, Cordelia sarà fatta esiliare dal padre perché decide di non adularlo come hanno fatto le sorelle maggiori, verrà comunque sposata dal re di Francia che apprezza il suo carattere e soprattutto la sua sinceramente, ma è possibile che l'abbia presa in sposa per un futuro casus belli per invadere l'Inghilterra. Questa è la prima trama. 
Si interseca alla prima trama la situazione che c'è nel regno di Gloucester nella quale Edmund,il figlio bastardo di Gloucester, lo inganna raccontandogli aneddoti falsi sul conto del figlio legittimo Edgar,che viene esiliato. 
La follia non manca mai si divide da una persona che perde la testa per tutto il dolore o il padre tradito da suo figlio, si presenta in diversi modi ma c'è per tutto il romanzo.
Attraverso alle tragiche sorti di Lear e Gloucester possiamo capire ancora una volta che l'uomo riesce  a riappropriarsi della propria saggezza e della propria mente,solo nel momento in cui comprende tutti gli errori che ha commesso via via .
Quest'opera è scorrevole ed incalzante sin dall'inizio e non vi è nulla di scontato, anzi, nonostante tratti di argomenti forti. Insomma non potete non leggerla!
E voi l'avete letta? In tal caso cosa aspettate a farlo? Spero che questa recensione vi sia piaciuta e spero di aver reso al meglio questo capolavoro.
Un bacio,
Ilaria.

2 commenti:

  1. Non ho mai avuto occasione di leggere altro di William Shakespeare eccetto l'indimenticabile Romeo e Giulietta. Questo potrebbe essere in buon inizio, mi incuriosisce

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  2. Di Shakespeare ho letto solo Romeo e Giulietta e Amleto, vorrei recuperare altri titoli il prima possibile!

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