giovedì 28 dicembre 2017

"The hate u give" di Angie Thomas-RECENSIONE

Titolo:The hate u give 
Autrice:Angie Thomas 
Pagine:416
Prezzo:13,90€ (compra QUI)
Il voto che gli ho dato:★★★★,5
Trama:Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato. Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C'è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang, e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l'episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C'è una cosa che tutti vogliono sapere: cos'è successo davvero quella notte? Ma l'unica che possa dare una risposta è Starr. Quello che dirà - o non dirà - può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua vita stessa. 

Recensione:
Salve lettori, come avete passato queste giornate natalizie? Io sono stata in compagnia della mia famiglia sia la vigilia sia natale e anche oggi; inutile dire che non mangerò almeno fino al prossimo anno! Vi faccio ancora gli auguri di buon natale qui sul blog, anche se in ritardo.
Oggi vi andrò a recensire "The hate U give" di Angie Thomas,un romanzo che ho letto qualche settimana fa e che mi ha fatto riflettere su vari aspetti della società.
Starr,la protagonista del romanzo, è una ragazza di colore che vive due situazioni totalmente differente perché abita in un quartiere abbastanza povero in periferia,chiamato anche "ghetto", ma frequenta ,al tempo stesso, una scuola prestigiosa. 
Per lei è molto difficile bilanciare queste due versioni della sua vita e ciò diventa ancora più difficile quando assiste all'omicidio del suo migliore amico, Khalil,da parte di un poliziotto. Passerà un periodo davvero terribile perchè continuerà a vedere nella sua mente l'immagine del corpo inerme di Khalil, e la sensazione mentre il poliziotto ha tenuto puntata la pistola verso di lei, è un avvenimento che non riesce ad elaborare, come è ovvio che sia . Crescerà,poi, in lei un senso di impotenza,di tristezza ma, soprattutto,di rabbia. Starr vuole giustizia per Khalil, ed è così che incomincerà a far sentire la sua voce. Ed è l'unica che può realmente farlo,perchè è l'unica a sapere cosa sia successo davvero quella notta, l'unica testimone presente. 

"Essere coraggiosi non significa non essere spaventati.

Significa andare avanti anche se si è spaventati"

Ma non appena tutti capiranno che la polizia non intende dire la verità riguardo quello che è successo a Khalil si scatenerà una vera e propria protesta per avere giustizia  contro di loro.
Questo libro, infatti,si ispira e prende spunto dal movimento BLACK LIVES MATTER (le vite dei neri contano) che in America è ancora presente, consiste a combattere contro la discriminazione razziale e alle ingiustizie brutali che commette la polizia contro le persone di colore.
Non avevo mai letto un vero e proprio libro sull'argomento, mi ero solamente informata online, e credetemi è stato di una potenza assoluta questo romanzo.
Abbiate il coraggio di leggere questo libro perché sicuramente vi insegnerà moltissimo,perchè la realtà descritta all'interno di "The hate U give" non è molto diversa da quella presente, ancora oggi, in Italia;dobbiamo anche noi, come Starr, far sentire la nostra voce quando accadono simili ingiustizie, e non rimanere solamente a guardare.
Lo stile di scrittura è molto scorrevole e mi è anche piaciuta la traduzione in italiano, pensavo potessero rovinare i termini usati nel ghetto,ma non è stato così, anzi, la lettura è stata molto realistica.
Non vi ho raccontato molto della trama perchè vorrei che lo leggeste sapendo il meno possibile,deve essere secondo me una scoperta continua, che,credetemi,vi sposserà parecchio.
Ammiro veramente tanto Starr perchè ,nonostante abbia soltanto sedici anni, è riuscita a capire qual era la cosa più giusta da fare al momento e a dire la verità.
Questo romanzo descrive la vita che è costantemente dura e piena di ingiustizie che accadono ogni giorno, come ciò che è successo a Khalil,ma descrive anche il fatto che la si può rendere migliore se si combatte assieme. L'autrice ha creato un vero e proprio manifesto contro il razzismo stesso facendo   capire che non è il colore della pelle che definisce la persona, ma è la persona in sè,perchè sì siamo tutti uguali,ed è ora che tutti se ne rendano conto.
Quando l'ho iniziato non credevo potesse donarmi così tanto,ed è per questo motivo che io ve l'ho consiglio vivamente. E' stato un punto di luce in tutte le letture di quest'anno.
Spero che questa recensione vi sia piaciuta e sarei contenta se mi faceste sapere, se l'avete letto, cosa ne pensate!
A presto,
Ilaria.



9 commenti: