mercoledì 4 marzo 2020

"Loki: Il giovane dio dell'inganno" di Mackenzi Lee-RECENSIONE


Titolo: Loki: il giovane dio dell'inganno
Autrice: Mackenzie Lee
Prezzo: 20€ (compra QUI)
Il voto che gli ho dato: ⭑⭑⭑/5
Trama: Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l'apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. È l'unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell'unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell'ombra di suo fratello Thor. Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos'è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.

Recensione:
Salve lettori, ho avuto occasione di leggere "Loki: Il giovane dio dell'inganno" di Mackenzi Lee grazie al blog tour che si è svolto in questi giorni fino a ieri, ovvero il giorno dell'uscita del romanzo. Prima di iniziare la recensione vorrei ringraziare le ragazze,con cui ho fatto il blog tour, e la Oscar Vault, che ci ha permesso di leggere il libro in anteprima. 


In questo libro il lettore incontra un Loki ben diverso da quello descritto dalla magia e dalla MCU, perché è descritto il suo sviluppo caratteriale durante la giovinezza, prima di diventare il grande dio dell'inganno, che tutti conosciamo. 


Loki,l'assoluto protagonista di questo libro, è un personaggio sospeso tra bene e male, tra il bianco e il nero, è un personaggio grigio e tramite i suoi occhi possiamo osservare la realtà in cui è cresciuto. 
E' messo subito in risalto il rapporto che ha Loki con la sua intera famiglia. Lui e suo fratello Thor sono i due principi Asgardiani che si contendono il trono, aspettando la decisione di Odino. 
Il contrasto tra i due fratelli è evidente: Loki è molto esile, incapace nell'ambito del combattimento, ma abile nell'ambito intellettuale, è un ragazzo riflessivo, studioso e attento, al contrario di Thor, che è presentato come una persona molto abile nel campo di combattimento e disinteressato allo studio, quindi è temerario, forte e leale solo ad Asgard. 
Nonostante gli sforzi di Loki non sarà mai destinato a diventare re sia per il fatto che abbia ampie abilità magiche, ma soprattutto per una visione di Odino che raffigurava Loki con un esercito schierato contro Asgard. 
Non trovando un qualsivoglia appoggio dalla famiglia Loki si lega con Amora, una giovane maga, che trova molta intesa con il protagonista. Quello che sembra essere l'unico rapporto che ha Loki è spezzato, quando la giovane maga verrà esiliata dallo stesso Odino dopo un'azione architettata da lei e Loki. Il re di Asgard verrà ulteriormente deluso da Loki, dopo una sua fallimentare missione diplomatica, a questo punto non gli resta che allontanare il figlio da Asgard mandandolo su Midgard con la scusa di scoprire le innumerevoli morti che si sono susseguiti su questo pianeta, totalmente nuovo a Loki. 
La seconda parte vede Loki su Midgard a confrontarsi con il contesto e la società della Londra del periodo di Jack lo Squartatore e con quella squadra che poi sarà lo S.H.I.E.L.D. .


Il punto forte di questo libro è Loki e la sua approfondita descrizione psicologica, lo vediamo in una nuova veste rispetto a quella che conoscevamo noi. E' un ragazzo che è sempre stato vittima dei pregiudizi degli umani e di suo padre stesso, lui all'inizio del libro non è il dio dell'inganno ma è un etichetta che gli viene additata e vittima di questi pregiudizi diventerà tale. 


 Devo ammettere di essere stata delusa da questo libro rispetto molti aspetti. Il romanzo manca di descrizioni, sia di Asgard sia di Midgard, questa scelta non ci permette di raffigurarci le due città, soprattutto Midgard durante quell'epoca, si sente proprio un mancanza di ricerca in merito. Poi ho trovato il susseguirsi di eventi altamente prevedibile scontato, questo non mi ha reso curiosa rispetto alla storia pagina dopo pagina. Mentre ho apprezzato la rappresentazione LGBT+ e il parlare della parità di genere. 
A mio parere "Loki: il giovane dio dell'inganno" è un libro perfetto per catturare l'attenzione del lettore, questo facilitato anche dallo stile asciutto, frizzante e scorrevole dell'autrice, e soprattutto per i fan accaniti del personaggio, ma non vi aspettate una romanzo che approfondisca a fondo il personaggio di Loki e tutto il contesto in cui le vicende si svolgono. 

Voi l'avete già letto? Se sì, cosa ne pensate? 

A presto,
Ilaria. 

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