martedì 14 agosto 2018

"Cecità" di José Saramago-RECENSIONE

Titolo: Cecità 
Autore: José Saramago
Pagine:288
Prezzo: 9,50 (compra QUI)
Il voto che gli ho dato:✭✭✭
Trama: In un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione diventa cieca per un'inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un'esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l'insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l'orrore di cui l'uomo sa essere capace. Nel suo racconto fantastico, Saramago disegna la grande metafora di un'umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose su una base di razionalità, artefice di abbrutimento, violenza, degradazione. Ne deriva un romanzo di valenza universale sull'indifferenza e l'egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza.

Recensione:
Salve lettori, oggi sono qui per recensirvi "Cecità" di José Saramago,che è stato il libro che ho letto a luglio insieme alle ragazze del crazybibliophilesclub,il gruppo di lettura di cui faccio parte.
Inizio già col dirvi che mi aspettavo veramente molto da questo libro, però ne sono rimasta un po' delusa.
Non sappiamo in che luogo o che anno sia l'unica certezza è che ad un certo punto si scatena un'epidemia di cecità per tutto il paese. Quest'epidemia di cecità porta ad un bianco accecante anziché alla solita penombra.
All'inizio le prime persone che vengono colpite da quest'epidemia vengono messe in un ex-manicomio per non contagiare altri individui. Le prime persone che vengono internate sono il primo cieco, la moglie del dottore, il dottore, un ragazzino strabico, una ragazza con gli occhiali e un vecchio con una banda nera.

"Non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo. Ciechi che, pur vedendo, non vedono" 

Quando la struttura incomincia a riempirsi sempre di più possiamo vedere come gli uomini diventano delle bestie, anzi anche peggioro scrittore ci descrive tutto il degrado che si forma nel ex-manicomio.
Ma tra tutte le persone colpite da quest'epidemia la moglie del dottore è colei che non è stata colpita interamente dalla cecità,quindi è lei che guida i lettori tra gli orrori che succedono.
La trama e l'idea dello scrittore mi è piaciuta molto, ma una cosa non mi ha fatto apprezzare totalmente il libro: lo stile di scrittura. Tanti lettori hanno amato lo stile di scrittura dell'autore, in molti punti piuttosto crudo, però a me non ha preso, soprattutto arrivata a metà ho fatto veramente fatica a finirlo,troppe descrizioni e in più mi hanno messa in difficoltà l'assenza di segni di punteggiatura per indicare l'inizio e la fine dei dialoghi.
Ho appena scoperto che da questo libro ne è anche stato tratto un film "Blindness" che credo guarderò.
Io ve lo consiglio perchè comunque è un libro che deve essere letto, ma sappiate che, a mio parere, lo stile di scrittura è molto pesante.
Spero che questa recensione vi sia piaciuta,prometto di ritornare attiva presto ma sono finita in un blocco del lettore e di conseguenza non ho molta voglia di scrivere!
Un bacio,
Ilaria.

3 commenti:

  1. All'inizio il romanzo mi stava piacendo molto ma, mano a mano che continuavo con la lettura, stava diventando abbastanza impegnativo sia per quanto riguarda lo stile di scrittura sia per quanto riguarda la storia in sè.

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  2. Ne ho sentito parlare tantissimo, non vedo l'ora di recuperarlo!

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