martedì 30 aprile 2019

"Più forte di ogni addio" di Enrico Galiano-RECENSIONE

Titolo: Più forte di ogni addio
Autore:Enrico Galiano
Pagine:349
Prezzo:17,90€ (compra QUI)
Il voto che gli ho dato: ✭✭✭✭,5
Trama: È importante dire quello che si prova, sempre. È importante dirlo nel momento giusto. Perché, una volta passato potremmo non trovare più il coraggio di farlo. È quello che scoprono Michele e Nina quando si incontrano sul treno che li porta a scuola, nel loro ultimo anno di liceo. Nina sa che le raffiche di vento della vita possono essere troppo forti per una delicata orchidea come lei: deve proteggersi ed è per questo che stringe tra le dita la collanina che le ha regalato suo padre. Per Michele i colori, le parole, i gesti che lo circondano hanno un gusto sempre diverso dal giorno in cui, cinque anni prima, ha perso la vista. Quando sale sul treno e sente il profumo di Nina, qualcosa accade dentro di lui: non sa che cosa sia, ma sente che lo sta chiamando. Ogni giorno, durante il loro breve viaggio insieme, in un susseguirsi infinito di domande e risposte, fanno emergere l'uno nell'altra lo stesso senso di smarrimento. Michele insegna a Nina a non smettere di meravigliarsi ogni giorno. Nina insegna a Michele a non avere rimpianti, che bisogna sempre dare l'abbraccio e il bacio che vogliamo dare, dire le parole che non vediamo l'ora di pronunciare. Ma è proprio Nina, quando un ostacolo rischia di dividerli, a scegliere di non dire nulla. Di fronte al momento perfetto, quello in cui confessare che si sta innamorando, resta ferma. Lo lascia sfuggire. Nina e Michele dovranno lottare per imparare a cogliere l'istante che vola via veloce, come la vita, gli anni, il futuro. Dovranno crescere, ma senza dimenticare la magia dell'essere due ragazzi pieni di sogni.

Recensione:
Salve lettori, oggi sono qui per recensirvi "Più forte di ogni addio" di Enrico Galiano. Quando non sai  che parole usare per descrivere ciò che hai provato leggendo un determinato libro, capisci quanto ti sia piaciuto e ti abbia lasciato incantata per tutta la lettura, ecco questa è la sensazione che ho provato appena ho finito di leggere questo romanzo. 
Avevo già letto due libri dell'autore, ovvero "Eppure cadiamo felici" e "Tutta la vita che vuoi", e li avevo adorati,mi avevano sempre lasciato un senso di nostalgia e non sono mai riuscita a dire addio a tutti quei personaggi. Appena ho saputo, infatti,che sarebbe uscito un terzo libro mi sono subito catapultata nella lettura e dopo pochi giorni lo posavo già a malincuore sul comodino. 
Questa non è soltanto una storia d'amore qualsiasi,ma parla della storia tra questi due ragazzi,Michele e Nina,totalmente diversi che sono legati da un imminente destino.

Ci viene raccontato il lungo "viaggio" fatto da questi due ragazzi attraverso la voce di Michele,il protagonista maschile. Lui è un ragazzo che è rimasto cieco a quindici anni a causa di un terribile incidente, è un personaggio con una forza e una sensibilità disarmante che tramite la sua ironia riesce sempre a strapparti un sorriso, me ne sono innamorata con tutte le sue teorie dall'amore agli addii.
Nina Florenzi,invece, è una ragazza di diciassette anni che è nata orchidea ma che vuole diventare soffione, è stanca di dover essere costantemente vulnerabile e soprattutto di sentire tutto quello che le succede, insomma vorrebbe solo farsi scivolare tutto addosso.E' segnata da una grande perdita di una persona molto importante. E' ricoperta di tatuaggi poichè vuole essere lei a decidere cosa può segnarla realmente, l'unico suo desiderio è quello di non sentire più nulla; sapete cosa? Lei ci stava quasi riuscendo fino a quando Michele Strada si è buttato a capofitto nella sua vita.

"Avete presente quando vi sembra che vi stiano chiamando e vi girate? Ecco, uguale: solo che io non sentii una voce, ma un profumo. Il profumo più buono che sia mai passato per le mie narici. 
Un profumo di ragazza. 
Sì."

L'incontro tra Michele e Nina sempre doveva accadere. Michele riesce a prendere il treno da solo e non appena sale sul treno sente un odore diciamo di mare che proviene da una persona, ebbene sì Nina,e lo attira così tanto che decide di sedersi vicino a lei. Passano i giorni e i due si continuano a sedere vicino continuando ad ignorarsi, fino a quando lei decide di iniziare a parlare con lui, da quel momento in quei dodici minuti in treno ognuno fa delle domande all, altro,sempre più bizzarre, con una regola: non fare una domanda a cui l'altro ha già risposto.
Giorno dopo giorno i due incominciano ad affezionarsi l'un altro e si accorgono che quando stanno insieme riescono ad essere veri e sinceri, quindi incominciano a vedersi anche fuori da quel vagone. 
Le cose tra loro sembrano andare più che bene, Michele non si aspettava di trovare l'amore sul treno quel giorno e tantomeno Nina,ma dopo arriverà la dura realtà che entrambi non si aspettavano.

" Il difficile non è tanto il vedere. E' farsi vedere.
Far sì che qualcuno ti veda. E' una faccenda che riguarda tutti.
Tutti sappiamo che gli altri sono lì, tutti sappiamo che ci guardano, ma allo stesso tempo quante volte ci sentiamo invisibili, quante i nostri gesti sembrano inutili, le nostre parole mute: è così dannatamente difficile trovare  qualcuno che, semplicemente, ci veda. 
Qualcuno che ci metta dentro il pezzo di mondo che i suoi occhi ritagliano ogni istante."

Leggere questo romanzo per me è stato un viaggio anche per me stessa, mi sono veramente ritrovata rappresentata in un po' di tutti i due personaggi ed era da tempo che non mi succedeva. Questo libro ti insegna a non fermarti alle apparenze, ma ti spinge a vedere veramente anche quelle piccole cose che nessuno noterebbe e soprattutto ti induce a cogliere quel benedetto attimo,perchè se non lo cogli immediatamente potresti pentirtene per sempre. Certo per fare tutte queste cose ci vuole coraggio e secondo me ne vale davvero la pena. 
L'autore con questo romanzo mi ha davvero fatto emozionare, ho letto e sottolineato molte frasi in cui mi sono rivista almeno un centinaio di volte. Sapete una cosa? Mi sono sentita capita ed è anche questo quello che deve fare un libro: accoglierti in un mondo totalmente diverso dal tuo con persone differenti che, però ,poi scopri essere molto più simili a te di quanto avessi mai pensato.

Non posso fare nient'altro se non consigliarvelo vivamente,Galiano ancora una volta è riuscito con uno dei suoi romanzi a rubarmi il cuore.
Voi l'avete letto? Se no avete intenzione di farlo?
A presto,
Ilaria.

Nessun commento:

Posta un commento