sabato 4 maggio 2019

"La canzone di Achille" di Madeline Miller-RECENSIONE

Titolo:La canzone di Achille 
Autrice:Madeline Miller
Pagine:382
Prezzo: 11€ (compra QUI)
Il voto che gli ho dato:⭑⭑⭑⭑⭑
Trama: Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l'orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d'armi - due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d'amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell'epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l'omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l'ormai usurata vicenda di Elena e Paride.

Recensione:
Salve lettori, ho aspettato un po' per scrivere questa recensione perchè sono totalmente rimasta ammaliata da questo libro,sicuramente sarà in cima alla lista dei libri che ho preferito durante quest'anno! 
Tutti ormai conosciamo il famoso mito dell'eroe Achille,chi meno o chi più, quando si nomina questo eroe e "Iliade" a tutti viene in mente qualcosa. Nonostante abbia letto integralmente tutto "Iliade" a scuola il romanzo non risulta mai noioso,perchè l'autrice è riuscita ad aggiungere quei piccoli particolari alla storia che mi spingevano a continuare la lettura.
Quindi come avete già potuto capire "La canzone di Achille" è il mito di Achille visto però dal punto di vista di Patroclo,il suo compagno d'armi e il suo migliore amico;la narrazione si svolge prima,durante e dopo la guerra di Troia.
Patroclo,il protagonista, è un giovane principe che viene esiliato dalla sua regno a causa di un
incidente commesso ed è proprio in questo regno,Ftia, che incontra Achille. Sin dalle prime pagine sono evidenziate le differenze abissali che ci sono tra i due, come ad esempio: il carisma, il carattere e il valore. Ma presto diventano uniti e si accorgono di voler affrontare il destino uniti,come se fossero una cosa sola, crescono insieme e tra di loro si instaura un rapporto davvero forte, che non si può spezzare, che durerà fino alla cosiddetta guerra di Troia.
Il rapporto tra Patroclo e Achille è forse il tema che più ho apprezzato all'interno del romanzo, li vedi spaventati e intimoriti dal sentimento che provano che poi sarà la loro forza quando diventeranno degli eroi, sono due ragazzi che senza esitazioni darebbero la propria vita per salvare l'altro.
Il personaggio che sicuramente ho preferito è stato Patroclo,che è sempre stato sottovalutato, ma che in realtà è il più coraggioso di tutti; secondo me è stato un bene che l'autrice l'abbia scelto come personaggio perchè ognuno può immedesimarsi in lui perchè un ragazzo comune, assolutamente non perfetto ma di un'umanità disarmante,perchè anche se è non è un guerriero leggendario o un semidio in questa guerra fa la differenza per le scelte che compie, infatti sarà effettivamente lui a dare una svolta durante la guerra. Alla fine Patroclo combatte nella guerra di Troia non come gli altri per cercare il potere o fame, ma è lì esclusivamente per l'amore che prova per Achille,perchè la sua anima è devota alla sua e viceversa.
La scelta di scegliere lui come protagonista mi è sembrata giusta anche perchè ci permette di vedere non il solito Achille,eroe leggendario e semidio destinato a fare grandi, certo è anche questo, ma la Miller cerca di mettere in evidenza il suo lato umano e il suo volere serenità e pace,sottolinea anche il
penso che porta continuamente Achille della profezia e il fatto che l'unica persona che pensa ad un futuro diverso per lui sia Patroclo,che comunque lo appoggerà in tutte le sue decisioni.
Un altro personaggio abbastanza importante all'interno del romanzo è la ninfa Teti,la madre di Achille,che non considera come antagonisti i Troiani o Ettore ma proprio lo stesso Patroclo. Non accetta il fatto che suo figlio stia con una persona a suoi occhi così debole e insignificante. Nonostante per gran parte del libro venga descritta come una madre avida, severa e incomprensiva verso la fine capirà i suoi errori.
Sapete qual è alla fine il bello di questo libro? L'aver gettato luce su dei personaggi che io sinceramente non avrei mai immaginato potessero essere diversi da come li avevo studiati leggendo "Iliade".
Lo stile di scrittura dell'autrice è molto semplice ma è in grado di colpirti e di affascinarti tramite le descrizioni e i dialoghi che ci sono tra i due.
Lo consiglio veramente a tutti,a me ha davvero lasciato tanto e dopo averlo finito ho addirittura pianto e credetimi quando lo faccio vuol dire che quel determinato libro mi ha davvero colpito, ne suggerisco la lettura anche a quelle persone che conoscono già la storia dell'Iliade ma che vogliono un'altra prospettiva con cui leggerlo,rivivendo a pieno il rapporto indescrivibile e straziante di Patroclo e Achille, due eroi che con la loro storia mi hanno fatto emozionare davvero tanto.

Per me non è stato facile scrivere questa recensione, ogni volta che leggo un romanzo che mi colpisce  trovo difficoltà a trovare le parole per esprimere quello che ho provato durante la lettura, quindi scusate se la recensione sarà un po' confusa, ma avevo troppi pensieri in mente e molto probabilmente sarei stata così anche dopo un anno della lettura.
Spero veramente che decidiate di dargli una possibilità,perchè merita tantissimo!
A presto,
Ilaria.

2 commenti:

  1. Davvero belle bellissime parole! Mi hai trasmesso molta curiosità. Se ti è piaciuto tanto, me lo segno.

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