sabato 22 giugno 2019

"Manuale per ragazze rivoluzionarie" di Giulia Blasi-RECENSIONE

Titolo: Manuale per ragazze rivoluzionarie
Autrice: Giulia Blasi
Pagine:302
Prezzo: 18€ (compra QUI)
Il voto che gli ho dato: ⭑⭑⭑⭑⭑
Trama: Ragazze, non c’è più tempo da perdere: bisogna fare la rivoluzione. Care lettrici (e cari lettori) di ogni età, questo appello appena lanciato da Giulia Blasi non è una boutade, ma un invito serio, formulato dopo anni passati a osservare come si muovono uomini e donne in Italia. Una società che oggi è tecnologica, in rapida evoluzione, ma purtroppo non ancora paritaria fra i sessi in termini di rispetto, opportunità, trattamento. Certo non si può dire che nel Novecento non siano stati fatti enormi passi avanti per le donne, basti pensare al diritto di voto o alle grandi battaglie per il divorzio e l’aborto. Ma dagli anni ’80 in poi il femminismo si è come addormentato, mentre il successo nel lavoro (e in politica, nell’arte…) ha continuato a essere per lo più riservato ai maschi e in tv apparivano ballerine svestite e senza voce. Per non dir di peggio: la violenza sulle donne non si è mai fermata e chi denuncia le molestie tuttora corre rischi e prova vergogna.Ecco perché oggi è giunto il momento che le ragazze di ogni età raccolgano il testimone delle loro nonne e bisnonne per proporre un cambiamento epocale, per fare una rivoluzione che ci porti tutti – maschi e femmine – a un mondo in cui ciascuno abbia le stesse occasioni per affermarsi secondo i propri talenti e non si senta più obbligato a aderire ai modelli patriarcali – cacciatori & dominatori vs angeli del focolare & muti oggetti di desiderio sessuale – che, spesso in forme subdole, continuano a esserci proposti.Sembra impossibile? Non lo è! In questo saggio profondo ed elettrizzante Giulia Blasi analizza con spietata lucidità le situazioni che le donne oggi quotidianamente vivono e offre, in una seconda parte pratica del libro, consigli concreti per mettere in atto un femminismo pieno di ottimismo e spirito di collaborazione (evviva la sorellanza!) che possa rendere tutti più sereni, rispettosi, appagati e felici. Anche gli uomini.

Recensione:
Salve lettori, dopo un sondaggio fatto sul mio profilo Instagram avete evidentemente preferito che uscisse la recensione di "Manuale per ragazze rivoluzionarie" di Giulia Blasi, sinceramente speravo che aveste scelto questo perchè l'ho amato. Spesso però ogni volta che amo alla follia un libro diventa subito difficile scriverne una recensione, ma insomma se state leggendo questa recensione vuol dire che ci sto provando. Ora direi di incominciare con la recensione vera e propria! 

"Manuale per ragazze rivoluzionarie" è un saggio accessibile a tutti, l'autrice di cattura sin dalla prima pagine mettendoti davanti la spiacevole situazione che purtroppo c'è ancora in Italia, è uno stile di scrittura anche pieno di ironia che rende sotto un verso la lettura più piacevole a parer mio.
L'autrice non mette in dubbio che ci siano state delle grosse conquiste a favore delle donne come ad esempio: nel 1945-6 acquisiscono il diritto di voto, nel 1970 viene emanata la legge sul divorzio, nel 1978 viene emanata la legge 194 sull'aborto e credetemi potrei ancora andare avanti. Dobbiamo certo essere soddisfatte di aver acquisito questi diritti ma non dobbiamo spegnerci, perchè la parità tra uomini e donne non è stata raggiunta, ma neanche minimamente. 
L'autrice nel primo capitolo incomincia a descriverci il patriarcato in Italia,che è inserito nella società. Il patriarcato qui in Italia si può riassumere con tre semplici parole: bianco,maschio e borghese. Il patriarcato ha parecchie facce, vi elenco qualche esempio: ha la faccia di coloro che hanno messo online il video di Tiziana Cantone e di chi poi l'ha bullizzata, ha la faccia di chi stabilisce quali vittime di stupro debbano essere ascoltate, ha la faccia del Ministero della salute che ti ricorda che tu in quanto donna devi mettere al mondo figli e che questo sarà il tuo scopo massimo della vita, ha la faccia di una donna che dice : " Le donne sono le peggior nemiche le une delle altre". Questi sono alcuni esempi che l'autrice fa all'interno del libro, vi sembrano tremendamente attuali? Io direi di sì. Il patriarcato è sempre stato presente e per far sì che questo funzioni le donne devono pensare che non esista altro sistema se non il patriarcato stesso. Infatti ci viene insegnato che dobbiamo essere, per la maggior parte del tempo, eleganti, belle e che dobbiamo prenderci costantemente cura di noi stesse per apparire perfette agli occhi degli altri, che si prendono il diritto di giudicarci. Sin da piccole impariamo a gareggiare l'una con l'altra e a metterci in costante paragone. Il patriarcato quindi funziona perchè crea l'illusione di un apparente armonia, l'uomo ha un ruolo e la donna un altro, questa armonia per l'appunto si mantiene se ognuno si attiene ai suoi "compiti". Il patriarcato è l'intera società e quindi sta a noi, uomini e donne, se restare in un mondo governato da regole ingiuste o se incominciare a costruire un mondo più paritario, più giusto. 

"Il patriarcato ti dice che ti devi "valorizzare": il tuo valore non è assoluto, è relativo a come ti vesti, come ti trucchi, come camuffi gli inevitabili difetti.
Il patriarcato stabilisce quanto sesso puoi fare e con chi, ti consiglia di non farlo al primo appuntamento (neanche se ti va) perchè sennò lui ottiene subito quello che vuole.
Il patriarcato divide tutte in sante e puttane.
Il patriarcato vuole che tu sappia cucinare senza ingrassare.
Il patriarcato ci tiene a farti sapere cosa pensano i maschi di te, se sei bella o no, se ti scoperebbero o meno.
Il patriarcato vuole che tu tenga conto di questa informazione e ti ci attenga.
Il patriarcato ti ricorda tutti i giorni che la tua prima funzione è di essere guardata. Non vista. Guardata "

Ed è proprio per questo che dobbiamo incominciare a ribellarci e a fare rivoluzione per estirpare il patriarcato e le sue radici. Dovremmo riunirci noi donne e iniziare a costruire qualcosa, anziché farci la guerra continuamente. 
Il femminismo è un movimento che rende felici, poichè è meglio lottare per i propri diritti che arrendersi all'ingiustizia per essere accettata dalla società.  Molti non se lo ricordano ma il femminismo è il movimento che crede nella parità sociale,politica e economica dei sessi. Quindi è importante che anche gli uomini lottino per i diritti delle donne, nonostante loro abbiano già dei privilegi iniziali. Il femminismo è anche per gli uomini perchè permette loro di liberarsi da quella mascolinità tossica che viene imposta loro costantemente. Non è la proprio la società che ogni giorno ricorda che per essere "veri" uomini non bisogna piangere o mostrare un gesto di tenerezza? 
Questo saggio tratta anche del sessismo, che è la tendenza a giudicare e ad attribuire un trattamento diverso alle persone in base al genere, viene usato dal patriarcato per opprimere principalmente le donne. 
All'interno del libro troviamo anche un capitolo intitolato "La solitudine del femminicida", l'avrò letto come minimo cinque volte,emana una verità cruda da tutte le righe. Questo capitolo descrive come ogni giorno più donne muoiano proprio per l'essere donne, ormai è consuetudine che gli investigatori incomincino a cercare dalle persone vicino alla vittima di sesso maschile. Quando muore una donna i giornali sono pronti a descrivere la condizione dell'assassino,scrivendo che "Poverino,lei lo aveva tradito e non ha resistito,compiendo poi il folle gesto", si scopre poi che in carcere piange e si dispera, tutti lo devono per forza compatire. Forse dobbiamo incominciare a chiederci cosa insegnato di sbagliato ai maschi, forse dovremmo accorgerci di come normalizziamo l'aggressività e di come tolleriamo che siano possessivi. Dobbiamo capire che il femminicidio indica il movente, non la morte in sé. 
Questi sono gli argomenti principali del saggio, ho cercato di attenermi anche molto a questo manuale per esprimervi meglio i concetti, ma ci sono altri temi che l'autrice ha toccato come : le molestie, se il femminismo sia di sinistra oppure no, il nostro corpo, riflessione sull'otto marzo e su come venga definita una festa, cosa che non è. 
Ho trovato molto interessante che a fine libro fosse inserito un Feminist FaQs, che raccoglie un po' di domande che normalmente ci vengono chieste e un modo con il quale si può rispondere. 
Non posso fare altro che consigliarvelo, ho trovato questo libro completo, maturo e assolutamente necessario per la realtà storica in cui viviamo ora. In questo saggio l'autrice è riuscita a riassumere temi fondamentali del femminismo,usando un linguaggio non troppo tecnico affinché potesse essere alla portata di chiunque . Il femminismo ricordatevelo è intersezionale, lotta non solo per la parità di genere ma lotta anche affinché ognuno possa trovare il suo posto nel mondo, avendo gli stessi diritti delle persone che ha attorno. 
Spero davvero che lo leggerete e che lo regalerete o consiglierete a più persone possibile per diffondere il messaggio,perchè la rivoluzione deve iniziare con l'aiuto di tutti. 
A presto,
Ilaria. 

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