martedì 28 febbraio 2017

"Wolf" di Ryan Graudin-RECENSIONE


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Titolo:Wolf
Autrice:Ryan Graudin
Prezzo:14,90€
Pagine:400
Il voto che gli ho dato:★★★,90

Trama:
E' il 1956 e le alleanze tra le armate naziste del Terzo Reich e l'impero giapponese governa gran parte del mondo.Ogni anno,per celebrare la Grande Vittoria,le forze al potere organizzano il Tour dell'Asse,una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali,Germania e Tokyo.Il premio in palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer,al ballo del vincitore.Yael,una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento,ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare,e i i cinque lupi tatuati le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via.Ora la Resistenza le ha dato un'occasione unica: vincere una gara,avvicinare Hitler...e ucciderlo davanti a milioni di spettatori.Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine.
Perchè,grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta,è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia.Anche quelle di Adele Wolfe,la vincitrice dell'anno precedente.Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix,il sospettoso gemello di Adele,e Luka,un avversario dal fascino irresistibile.

Recensione:
Finalmente oggi scrivo la recensione di "Wolf" di Ryan Graudin che ho letto insieme al gruppo Crazybibliophilesclub.
Questo libro è un fantasy storico molto diverso dal genere che leggo e sinceramente non mi ha fatto impazzire forse per le aspettative troppo alte.
Yael,la protagonista,è una ragazza ebrea che è stata studiata fin da quando era piccola nei campi di concentramento perchè riesce a mutare la propria faccia,nel presente è membro della Resistenza.
Le verrà affidata una missione per cui dovrà rischiare la vita ovvero gareggiare al Tour dell'Asse,che è una gara tra ragazzi di gioventù Hitleriana che si svolge in tre continenti in motocicletta e per farlo dovrà assumere le sembianze di Adele Wolfe.
Adele Wolfe è la precedente vincitrice del Tour che è riuscita ad ottenere un ballo con il Führer,quindi Yael incomincerà a studiare tutta la vita di questa ragazza,perchè lei è disposta anche a perdere la sua vita pur di far cessare tutta la sofferenza presente nel mondo.
Ma non sarà coì facile,nella corsa subentreranno Luka e Felix,il primo è un ragazzo con cui Adele aveva un flirt e che ha ingannato per vincere la gara,mentre il secondo è il suo fratello gemello.
Luka con il suo fascino con il suo comportamento manipolatore e arrogante riuscirà ad ingannare la stessa Yael,che dovrà ricordarsi la sua vera identità per non perdere di vista il suo obbiettivo:uccidere Hitler.

"Il canto del campo di morte risalì da ogni angolo della notte.
Non erano lupi.
Solo persone.
Che piangevano,piangevano,piangevano.
E lei ululò con loro"

Il libro si è concentrato molto sulla gara che nonostante sia avvincente sia esaltante dopo un po' è risultata noiosa a mio parere.
Lo stile di scrittura è scorrevole e ti trascina nelle avventure di Yael,tra il suo presente e il suo passato,perchè c'è un alternarsi di questi tempi,mi aspettavo un approfondimento sul lato storico della storia che non è stato fatto.
Sebbene,come protagonista,Yael mi sia piaciuta tanto,non sono riuscita a legarmi completamente al suo personaggio,forse perchè non sono riuscita a capire in fondo la sua personalità.
Il finale mi ha piacevolmente sorpreso perchè non mi aspettavo che succedesse tutto ciò ed è per questo che vorrei che la Deagostini portasse il secondo volume di questa serie così potrei chiarirmi eventuali dubbi.
In fine sono stata contenta di averlo letto perchè la storia è molto diversa dai romanzi che leggo di solito ma sono comunque rimasta delusa per non aver approfondito il tema storico,che sinceramente ritengo uno degli argomenti più importanti.
Spero che questa recensione vi sia piaciuta,il libro del prossimo mese sarà "Io sono buio" che non vedo l'ora di leggere,vi ricordo che ho anche un profilo letterario su instagram @ilariareads
Buona Giornata,
Ilaria.

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